In Europa, il settore agricolo è il principale responsabile delle emissioni di ammoniaca (NH₃) e particolato (PM). In particolare, le emissioni di NH₃ provenienti dall’attività agricola sono prodotte principalmente dagli allevamenti intensivi. La scarsa qualità dell’aria è quindi principalmente legata all’emissione in atmosfera di ammoniaca, particolato atmosferico (PM₁₀ e PM₂,₅) ed odori.

• L’ammoniaca desta le maggiori preoccupazioni, in quanto: 1) è precursore del protossido di azoto, un gas a effetto serra; 2) causa acidificazione terrestre ed eutrofizzazione delle acque; 3) e, liberata in atmosfera, si combina con altre componenti per generare le polveri sottili, conosciute anche come particolato atmosferico secondario.
• Il particolato secondario, a sua volta, è particolarmente dannoso per la salute umana poiché è in grado di penetrare nella parte più profonda dei polmoni, causando disturbi e patologie a carico dell’apparato respiratorio.
• Per quanto riguarda gli odori (VOCs, Volatile Organic Compounds), sono spesso legati alle particelle di polvere, che possono causare irritazione agli occhi e alle vie aeree. Inoltre, gli odori provenienti dagli allevamenti sono causa di molestia olfattiva per la popolazione circostante.